Spataforese – Raimondi Gangi 3-0

(12° gara di campionato)

Spadaforese: Giunta 6.5, La Macchia 6.5, Pagliarin 6.5, Romeo 6.5 (80′ Cascio sv), Giglio 6.5, Nania 6.5, Cariolo 7.5, Iorio 6.5, La Spada 7, F. Scibilia 6.5 (59′ Amato 6.5), Vitale 6.5 (83′ Santangelo sv). All.: Borelli.

Gangi: Marino 7, Di Grazia 6, P. Spena 6 (44′ Scavuzzo 6), A. Spena 6, Comito 6, Arena 6, Puccio 6, Velardi 6, Adinolfi 6, Gennaro 6.5, La Placa 6. All.: Comito.

Arbitro:
Morsello 6.5 di Marsala.

Reti:
4′ F. Scibilia, 45′ (rig.) e 79′ Cariolo.

La Spadaforese liquida virtualmente la “pratica” Gangi nella prima frazione con una partenza-lampo e una chiusura di rigore e appone l’imprimatur nella ripresa. Tutti all’altezza del compito i ragazzi di Borelli consci di cogliere il momento propizio per inserirsi a pieno titolo nell’area che conta. I gialloneri staccano di slancio in classifica una diretta concorrente, alla quale va tuttavia riconosciuta una buona dose di carattere e anche un’attenuante dovuta al fatto di aver affrontato l’incontro con una panchina cortissima (un solo elemento) in quanto una unità della comitiva non ha potuto raggiungere Villafranca per un incidente. I locali dal canto loro possono invocare la mancanza del tifo diretto dei sostenitori essendosi giocata la partita a porte chiuse per disposizioni imposte dalla Questura dal momento che il “Terre Forti”, pur agibile, mancherebbe, come ha spiegato il presidente Miceli alquanto dispiaciuto, di «licenza di pubblico spettacolo». Che, comunque, contro la Spadaforese odierna ci sarebbe stato ben poco da fare lo dimostra non solo la fulmineità con cui i gialloneri sono andati al bersaglio col solito Fabio Scibilia, ma anche per la duttilità con cui hanno saputo interpretare tutte le variabili tattiche dettate dal loro mister, con il giovanissimo La Spada e un irresistibile Cariolo in grande evidenza. È partito proprio da La Spada, autentica spina nel fianco di un settore ospite insospettatamente vulnerabile, il cross raccolto al 4′ di testa da capitan Scibilia che “annida” il pallone nel “sette”.
Poi comincia lo show di Cariolo che sfodera numeri di classe mancando, a tratti per qualche finezza di troppo, il bersaglio al 15′ e 27′. Gli ospiti cercano di riorganizzarsi, ma i locali li controllano con falli tattici sulla trequarti e con una difesa ermetica davanti al sempre attento Tindaro Giunta al debutto stagionale. Al 28’su azione La Macchia-Cariolo-La Spada, il giocatore-allenatore Comito obbliga il proprio portiere a sventare in angolo una deviazione, ma il raddoppio si concretizza al 45′ con una serpentina di Cariolo, infine sgambettato da A. Spena. Lo stesso Cariolo realizza il rigore con una esecuzione impeccabile. Nella ripresa (1′) Puccio, servito da Gennaro, cerca di aprire la partita ma Giunta si supera chiudendogli lo specchio dello porta. Poi dilagano i locali sfiorando con micidiali ripartente la terza rete col solito Cariolo che al 79′ visto il portiere leggermente avanzato lo scavalca con un pallonetto dalla lunga distanza.
I titoli di coda per una quarta marcatura appartengono ad Amato e al sorprendente La Spada.

Fonte: Gazzetta del Sud

Sant’Agata – Raimondi Gangi 2-0

(10° giornata di campionato)

S. Agata: Monastra 6,5, Muschio 7, Pizzino6, Nocifora 6, Regina L. 8, Regina C. 6, Restifo 5(60′ Gaglione sv), Patti 6,5, Catalfamo A. 6(85′ Alioto sv), Cannistraci 7,5, Milia 7 (68’Drago 6).

Raimondi Gangi: Marino 6,5, Di Grazia 5, Adinolfi 5, Seminara 6, Spena 6, Madonia 6, La Placa F. 5,5, Arena 7, Puccio 5, Mocciaro 6,5 (55’Gennaro 5), Velardi 6(68’La Placa M. 5,5).

Arbitro: Riggio di Palermo.

Reti: 65′ e 75′ Cannistraci

Espulsi: Spena A.
Grande prova d’autorità del Sant’Agata che supera di slancio il Gangi nel big match della decima giornata, tra le due seconde della classifica, e si lancia in fuga solitaria a caccia del sorprendente Collesano. L’incontro di cartello del “Fresina” però tradisce le attese della vigilia soprattutto per demerito degli ospiti che hanno mostrato davvero poco per dar vita a una sfida davvero accesa. Il Sant’Agata, infatti, sin dal primo pallone ha dettato a piacimento il ritmo del gioco e se non ha brillato più di tanto nel primo tempo è solo a causa di una certa imprecisione negli ultimi trenta metri. Il possesso palla continuo dei locali ha dato i suoi frutti nella ripresa quando gli ospiti oltre che tatticamente sono spariti dal campo anche atleticamente. Il match si è aperto con un piccolo giallo dovuto all’assenza degli assistenti dell’arbitro. I due designati infatti, Buscemi e Mancuso di Enna, pare siano rimasti coinvolti in un incidente stradale che non ha permesso loro di raggiungere il campo di Sant’Agata. Senza successo anche il ricorso alle sezioni di Messina e Barcellona e gara che si è dovuta giocare, dunque, con la sola direzione di Riggio, coadiuvato pro forma da un dirigente per squadra. Gran parte della cronaca del match è di marca santagatese. Al 6′ Cannistraci per un soffio manca la deviazione su cross di Milia, mentre al 25′ è bravo Marino su Catalfamo che lo impegna dal limite. Il Sant’Agata punge bene sulle fasce e al 28′ l’ottimo Milia da buona posizione calcia alto sulla traversa. Peggio fa il suo pari ruolo di sinistra, Restifo, che al 38′ tutto solo in area non trova di meglio che calciare addosso a Marino.
Nella ripresa la musica non cambia con il Sant’Agata a menar le danze. L’unico sussulto del Gangi arriva al 18′, ma sono bravi prima Monastra, in uscita, poi Luciano Regina, in recupero, a salvare su Velardi lanciato a rete. Bongiovanni aumenta il peso offensivo dei suoi con Gaglione al posto del “leggero” Restifo ed il Sant’Agata al 20′ passa in vantaggio. Punizione di Patti e perfetto incrocio di testa di Cannistraci. Il gol ha come effetto colaterale di cancellare dal campo quel poco che c’era ancora del Gangi ed i locali volano in tranquillità. Il raddoppio giunge appena 10′ dopo, grazie ad una bella sgroppata di Catalfamo che si fa quaranta metri prima di essere atterrato in area da Spena. Rigore ed espulsione sono sacrosanti e la perfetta esecuzione di Cannistraci lancia i titoli di coda di un match a senso unico. Fonte: Gazzetta del Sud

Il Commento di Salvatore Sottile: Ero presente a Sant’Agata, e posso in parte smentire il cronista di turno che parla di gara a senso unico. Il poco attento giornalista infatti dimentica di citare la clamorosa palla gol sciupata da velardi nel primo tempo a tu per tu col portiere, poi posso dirvi che nel secondo tempo il possesso palla del s. agata è stata del tutto sterile, infatti solo su calcio piazzato avrebbero potuto segnare e cosi è stato su una punizione e un rigore, che il nostro Spena giura essere inesistente.Non date ascolto al cronista ci fa uscire a pezzi dalla partita ma in realtà abbiamo tenuto bene il campo sciupando due facili occasioni sullo 0 a0.

Raimondi Gangi – Torregrotta 2-0

(4° giornata di campionato)

Raimondi Gangi: Marino 6,5  Di Grazia 6, Nasello 6, Spena A 6,5, Comito 6,5, Madonia 6,5, La Placa F. 6,5 (50’ Adinolfi 6), Seminara 6,5, Puccio 6, Arena 6,5 (77’ Mocciaro s.v.), Velardi 5 (60’Gennaro 8)
Torregrotta: Di Bella, Mavilia, Cocuzza, Milazzo, Molino (55’ Lisa), Sgrò, Mento, Iannello, Sciliberto, Buda, Sampietro (65’ Scibilia)
Arbitro: Saia di Palermo
Reti: 80’ Puccio, 90’ Gennaro
Ammoniti: 40’ Buda, 76’ Gennaro, 83’ Scibilia, 85’ Iannello

Gangi. (*mife*) Bastano 30’ a Calogero Gennaro per regalare 3 punti al Gangi. Fino al 60’ infatti i locali navigano a vista, senza troppi patemi ma non riuscendo a trovare la chiave della difesa avversaria, ben sistemata da mister Alacqua. Decisivo l’ingresso del giovane attaccante biancorosso che con due colpi di genio mette k.o. gli ospiti. Durante la prima frazione di gioco è soprattutto Aldo Spena a rendersi pericoloso, velocizzando la manovra offensiva del Gangi con passaggi velenosi che non vengono sfruttati da Velardi. Poco prima della sosta Buda per ben tre volte insidia la porta di Marino, al 35’ infiltrandosi in area lungo l’out destro e cercando di piazzare la palla sul primo palo, ma Marino si fa trovare pronto, al 38’ ed al 40’ con due belle punizioni da limite dell’area. All’inizio della ripresa è ancora Spena ad offrire un assist a Puccio la cui conclusione è troppo debole. Al 68’ Seminara scocca un tiro dalla distanza fermato in due tempi da Di Bella, poi il Torregrotta viene fuori con gli ottimi Buda e Mento che al 70’ reclama per un fallo da ultimo uomo commesso al limite dell’area da Di Grazia. E’ il momento più duro per il Gangi quando sale in cattedra Gennaro che dai trenta metri vede Di Bella fuori dai pali e scaglia un tiro che colpisce la traversa e sbatte sulla linea, facile il compito per l’accorrente Puccio che, di testa, spinge la palla in rete a portiere ormai battuto. Al 90’ ancora Gennaro decide di chiudere la partita con una saetta da 25 metri che s’infila dritta sotto il sette mandando in visibilio il pubblico locale. Michele Ferraro

Raimondi Gangi – San Fratello 1-0

(Primo turno Coppa Italia. Andata)

Raimondi Gangi: Marino 6, Adinolfi 7,5, Nasello 6, Spena A. 6,5, Di Grazia 7, Madonia 7, Arena 7, Mocciaro 6,5 (62’ Seminara 6,5), Puccio 6 (81’ Scavuzzo s.v.), Patti 6,5 ( 90’ Miserendino s.v.), Velardi 5.

San Fratello: Di Bartolo 4, Genovese 6 (80’ Salerno B. s.v.), Calbonetto 6,5 (85’ Salerno F. s.v.), Allegra 6, Martines 7, Serraino 6,5, Tomasi 6, Siracusa 6, Mondello 5,5 (68’ Gorbino 6), Giammò 6,5, Versaci 6,5

Arbitro: Calì di Caltanissetta

Assistenti: Ticino e Mancuso di Enna

Reti: 78’ Arena

Ammoniti: 22’ Allegra, 29’ Serraino, 31’ Siracusa, 50’ Mondello, 69’ Spena, 72’ Seminara, 79’ Giammò, 92’ Scavuzzo

Gangi. Debutto avaro di emozioni per Gangi e San Fratello che, in vista dell’imminente inizio del campionato, mantengono basso il ritmo e la concentrazione. Il primo timido sussulto giunge al 20’ quando Arena su punizione pesca in area la testa di Madonia che, in fuorigioco, mette fuori. Al 28’ bella progressione di Aldo Spena, mentre al 35’ il tiro da fuori area di Arena si spegne poco fuori la porta difesa da Di Bartolo. Sul finire della prima metà di gioco è il San Fratello che sfiora il gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Siracusa, dalla mischia in area schizza fuori la palla che centra il palo. Il primo tempo finisce con l’insidioso cross di Mocciaro sul secondo palo, ma Velardi giunge in ritardo. La seconda frazione di gioco si apre con il bel recupero del juniores Di Grazia che blocca il tiro di Mondello. Al 60’ ancora San Fratello in avanti con Giammò che lascia partire un tiro a girare che sfiora il palo. Sul rovesciamento di fronte bella progressione di Patti che si libera di due avversari, entra in area, scambia con Arena e, da posizione favorevole, non centra lo specchio della porta. Al 67’ Arena dal centrocampo innesca il contropiede dei locali, palla per Velardi che, nonostante la superiorità numerica, cincischia con la palla sprecando malamente una delle occasioni più limpide della partita. La linea di centrocampo allestita da Mister Costantino comincia a cedere e viene fuori il Gangi, prima con Patti e poi, al 72’ con la bella girata in area di Aldo Spena che si alza di un palmo sopra la traversa. Al 78’ la punizione apparentemente innocua di Arena si trasforma nel gol del definitivo 1-0 a causa del grossolano errore di Di Bartolo che si lascia passare la palla accanto alla gamba sinistra. Negli ultimi 10’ solita girandola di sostituzioni con Scavuzzo e Miserendino che prendono il posto di Puccio e Patti, mentre Biagio e Filadeflio Salerno, nelle fila del San Fratello, entrano al posto di Genovese e Calbonetto. Finisce così, senza ulteriori sussulti. Da notare solamente l’inflazione di ammonizioni, ben otto per una partita fin troppo tranquilla. Michele Ferraro

San Fratello – Raimondi Gangi 0-2

– Primo turno coppa italia. Ritorno –

San Fratello: Carcione C., Carcione S., Serraino, Allegra (54′ Araca), Martines, Versaci (75′ Gerbini), Carbonetto, Siragusa, Mondello, Giammò, Genovese (64′ Salerno B.) All. Costantino
R. Gangi: Marino, Di Grazia, Brucato, Spena A. (80′ Restivo), Comito, Madonia, Arena, Seminara (91′ La Placa F.), Gennaro, Pacci (73′ Mocciaro), Adinolfi All. Comito

San Fratello. Un gran col di Pacci, servito dall’aut di sinistra da Aldo Spena, consente ai madoniti di liquidare al 20′ del primo tempo, la pratica San Fratello, accedendo, senza patemi, alla seconda fase della coppa italia di promozione. La gara dopo il gol della formazione madonita diventa sempre più nervosa e ricca di reciproche scorrettezze. Al 35′ il San Fratello potrebbe pareggiare con Giammò ben servito da Mondello, ma è bravo Marino a scongiurare il pericolo. Nella ripresa San Fratello in avanti con Giammò, Mondello e Siragusa a suonare la carica, esponendo però i locali al contropiede gangitano.