R. Gangi – Casteldaccia 1-0

(nella foto Gianluca Patti e Gabriele Scavuzzo)

(3° giornata di campionato)

Raimondi Gangi: Marino 9, Di Grazia 5,5, Adinolfi 6,5, Comito6,5, Madonia 6,5, Arena s.v. (9’ Restivo 4,5), La Placa 6, F., Puccio 6, Patti 8, (81’ Mocciaro s.v.), Gennaro 5,5 (68’ Velardi 5).
Casteldaccia: Lo Bianco6,5, Cerniglia 6, Cinà 6, Alfano 5,5, Aiello 6,5, Ventimiglia 6,5, Tantillo 6 ( 68’ Virruso 6), Rosso 6,5, Giannò 8, Circo 6 ( 53’ Treviso 6,5)
Arbitro: Blanco di Acireale 6. Assistenti: Mancuso e Balzarini di Enna.
Reti: 21’ Patti
Ammoniti: 49’ Di Grazia, 64’ Gennaro, 66’ Cerniglia
Espulsi: 3’ Restivo, 85’ Aiello.

Gangi. (*mife*) E’ ancora Marino il migliore in campo per il Gangi, autentico portiere paratutto che porta in dote almeno 4 dei 5 punti fin ora totalizzati. Rimanendo in tema di conferme, suscita ancora più di una perplessità il rendimento di Velardi, giunto a Gangi con un bagaglio di aspettative fin ora disattese. Per il Casteldaccia sugli scudi l’ottimo Giannò, una sorta di Giovinco di provincia che ha fatto vedere i sorci verdi ai biancorossi, dribbling a profusione e tiri insidiosissimi che però non bucano la rete. Discorso diverso per Gianluca Patti, talento puro made in Gangi; meno frizzante del rivale in maglia amaranto ma capace di mordere al momento giusto, fissando il risultato sull’1-0 ed aggiudicandosi così, ai punti, il singolare duello fra i due eclettici numeri 10. La cronaca è povera fino al 21’ quando si registra il miracolo balistico di Patti che con un esterno destro da 35 metri coglie di sorpresa tutti, Lo Bianco per primo. Al 42’ Casteldaccia in avanti: Aiello pesca Rosso che apre a sinistra, Tantillo raccoglie e rimette al centro, Circo spreca tutto con un piatto troppo facile per Marino. Casteldaccia alla riscossa nel secondo tempo, al 75’ il destro di Rosso da l’illusione del gol, al 77’ straordinaria rovesciata in area di Giannò che si stampa sul palo e torna al centro dove Ventimiglia è pronto a ribattere di testa sul palo più lontano ma il guizzo di Marino salva il risultato. All’83’ lo stupido fallo di reazione di Restivo lascia in 10, nel momento più delicato, i padroni di casa. Provvidenziale, appena un minuto dopo, la simulazione in area di Aiello che si procura il secondo giallo e ristabilisce l’equilibrio infranto. C’è il tempo per l’ulteriore miracolo di Marino che blocca di sicura presa il velenoso rasoterra di Treviso. Si chiude al 91’ con Puccio che, ben servito da Mocciaro, sciupa sulla linea di porta. Tre punti d’oro per un Gangi ancora privo dei fratelli Spena e fortemente segnato dalla stiratura muscolare del gioiello di casa: Francesco Arena. La prima vittoria non dispensa Comito dal dovere di porre rimedio a quel qualcosa che ancora non funziona nelle trame di gioco del Gangi. Michele Ferraro