Raimondi Gangi – Patti 1-2

(13° gara di campionato)

R. Gangi: Marino 6, Di Grazia 6,5, Spena P. 6, Spena A. 6, Comito 5,5, Madonia 6,5, Adinolfi 5,5, Arena 7, Puccio 6,5, Mocciaro 4 (46’ Seminara 6), Velardi 4 (46’ Gennaro 5).

Patti: Cafarelli 7,5, Cottone 6, Orlando 6,5, Bongiovanni A. 6,5, Di Pino 6, Bertolo 6, De Carlo 6,5, Bongiovanni G. 6,5, Castellino 7 (73’ Rappazzo 5), Spanò 6, Arcila 7,5

Arbitro: Occhipinti (Rg)

Reti: 21’ e 65’ Arcila, 70’ Arena (r)

Ammoniti: 55’ Spena A., 58’ Bongiovanni A., 77’ Cottone, 85’ Rappazzo, 88’ De Carlo

 

Gangi. Un perfetto primo tempo consente al Patti di guadagnare la prima vittoria sul campo di questo campionato.  A farne le spese un Gangi dai due volti, lento e confuso nel primo tempo, aggressivo e determinato nel secondo. Sugli scudi in questa importante vittoria per i messinesi il portiere Cafarelli, protagonista di due autentici miracoli e la giovane punta Arcila che è riuscito ha bucare per due volte la porta difesa da un portiere di rango come Massimo Marino. Il primo gol matura al 21’ grazie al passaggio filtrante di Castellino che trafigge la difesa biancorossa e becca Arcila che, sottoporta, piazza un bel diagonale portando gli ospiti in vantaggio. Tarda ad arrivare la reazione dei locali che si può sintetizzare con l’unico tentativo di Adinolfi che al 36’ da fuori area sfiora la traversa. Troppo poco per raddrizzare le sorti dell’incontro, così mister Comito nello spogliatoio decide di mettere a sedere gli evanescenti Mocciaro e Velardi dando spazio a Seminara e Gennaro. La mossa si rivela azzeccata, Nicola Seminara da nuova linfa al centrocampo locale e riesce ad accorciare le distanze fra i reparti. Cambia il volto della partita ed il Gangi assedia la metà campo degli ospiti alla ricerca del pareggio. Al 50’ gli ottimi riflessi di Cafarelli salvano la porta del Patti insidiata da Puccio. Il numero 9 gangitano si ripete al 60’, su cross di Adinolfi, colpisce di testa cogliendo il palo a portiere ormai battuto. Al 65’ arriva la doccia gelata: uno svarione di Comito consente a Castellino di bissare l’assit per Arcila che, in sospetto fuorigioco, realizza il 2-0. I locali non si perdono d’animo e dopo soli 5’, a seguito di una mischia in area, ottengono con Puccio un calcio di rigore. Arena batte ed accorcia le distanze. La partita si fa comprensibilmente nervosa, il Patti colleziona cartellini gialli nel tentativo di arginare le folate offensive di un Gangi alla disperata ricerca del pareggio. Alla fine il risultato da ragione ai ragazzi di mister Accetta che festeggiano una vittoria di straordinaria importanza per il morale e per la classifica. Notte fonda per il Gangi che ormai non conosce vittoria da 4 settimane.

Michele Ferraro

Spataforese – Raimondi Gangi 3-0

(12° gara di campionato)

Spadaforese: Giunta 6.5, La Macchia 6.5, Pagliarin 6.5, Romeo 6.5 (80′ Cascio sv), Giglio 6.5, Nania 6.5, Cariolo 7.5, Iorio 6.5, La Spada 7, F. Scibilia 6.5 (59′ Amato 6.5), Vitale 6.5 (83′ Santangelo sv). All.: Borelli.

Gangi: Marino 7, Di Grazia 6, P. Spena 6 (44′ Scavuzzo 6), A. Spena 6, Comito 6, Arena 6, Puccio 6, Velardi 6, Adinolfi 6, Gennaro 6.5, La Placa 6. All.: Comito.

Arbitro:
Morsello 6.5 di Marsala.

Reti:
4′ F. Scibilia, 45′ (rig.) e 79′ Cariolo.

La Spadaforese liquida virtualmente la “pratica” Gangi nella prima frazione con una partenza-lampo e una chiusura di rigore e appone l’imprimatur nella ripresa. Tutti all’altezza del compito i ragazzi di Borelli consci di cogliere il momento propizio per inserirsi a pieno titolo nell’area che conta. I gialloneri staccano di slancio in classifica una diretta concorrente, alla quale va tuttavia riconosciuta una buona dose di carattere e anche un’attenuante dovuta al fatto di aver affrontato l’incontro con una panchina cortissima (un solo elemento) in quanto una unità della comitiva non ha potuto raggiungere Villafranca per un incidente. I locali dal canto loro possono invocare la mancanza del tifo diretto dei sostenitori essendosi giocata la partita a porte chiuse per disposizioni imposte dalla Questura dal momento che il “Terre Forti”, pur agibile, mancherebbe, come ha spiegato il presidente Miceli alquanto dispiaciuto, di «licenza di pubblico spettacolo». Che, comunque, contro la Spadaforese odierna ci sarebbe stato ben poco da fare lo dimostra non solo la fulmineità con cui i gialloneri sono andati al bersaglio col solito Fabio Scibilia, ma anche per la duttilità con cui hanno saputo interpretare tutte le variabili tattiche dettate dal loro mister, con il giovanissimo La Spada e un irresistibile Cariolo in grande evidenza. È partito proprio da La Spada, autentica spina nel fianco di un settore ospite insospettatamente vulnerabile, il cross raccolto al 4′ di testa da capitan Scibilia che “annida” il pallone nel “sette”.
Poi comincia lo show di Cariolo che sfodera numeri di classe mancando, a tratti per qualche finezza di troppo, il bersaglio al 15′ e 27′. Gli ospiti cercano di riorganizzarsi, ma i locali li controllano con falli tattici sulla trequarti e con una difesa ermetica davanti al sempre attento Tindaro Giunta al debutto stagionale. Al 28’su azione La Macchia-Cariolo-La Spada, il giocatore-allenatore Comito obbliga il proprio portiere a sventare in angolo una deviazione, ma il raddoppio si concretizza al 45′ con una serpentina di Cariolo, infine sgambettato da A. Spena. Lo stesso Cariolo realizza il rigore con una esecuzione impeccabile. Nella ripresa (1′) Puccio, servito da Gennaro, cerca di aprire la partita ma Giunta si supera chiudendogli lo specchio dello porta. Poi dilagano i locali sfiorando con micidiali ripartente la terza rete col solito Cariolo che al 79′ visto il portiere leggermente avanzato lo scavalca con un pallonetto dalla lunga distanza.
I titoli di coda per una quarta marcatura appartengono ad Amato e al sorprendente La Spada.

Fonte: Gazzetta del Sud

Raimondi Gangi – Nuova Falcone 1-1

(11° giornata di campionato)

Raimondi Gangi: Marino 8, Di Grazia 6,5, Adinolfi 6, Seminara 5,5, Comito 5,5, Madonia 5,5, Arena 6, Spena P. 7 (53’ La Placa F. 6), Puccio 6,5, Mocciaro 5, Gennaro 5,5 (74’ Patti 6)

Nuova Falcone: Calabrese 6 (60’ Accetta 6), Catalfamo 6, Russo 6, Virgilia 6,5, Corso 6, Campagna 6, Onnis 5 (60’ La Spada 5,5), Aliberti 5,5, Mondello 6, Orlando 7,5, Miano 6 (49’ Cirella 6)

Arbitro: Certa di Marsala

Reti: 5’ Spena P., 88’ Orlando

Ammoniti: 41’ Virgilia, 68’ Orlando, 72’ Puccio

Gangi. (*mife*) Un Gangi  rinunciatario spreca una buona occasione per agguantare il secondo posto. Contro la Nuova Falcone le cose sembravano mettersi bene fin dai primi minuti, già al 5’ del primo tempo i locali andavano in vantaggio con un tiro potente e preciso del giovane Piero Spena, al rientro in campionato dopo un lungo infortunio che lo aveva tenuto lontano dal rettangolo di gioco fin dall’inizio della stagione. Con lo scorrere dei minuti un progressivo calo di concentrazione ha accompagnato i locali fino alla fine del match. Così già al 28’ del primo tempo la formazione di Mister Nardi andava vicino al pareggio:  sul cross di Mondello  Orlando pizzicava di testa esaltando i riflessi e l’agilità dell’ottimo Massimo Marino. I biancorossi, a causa di una condizione fisica poco convincente, non riescono a mantenere una buona trama di gioco, così la prima frazione scivola via fra gli sbadigli. Nel secondo tempo, seppure episodicamente, sono gli ospiti a concedere qualche emozione, come al 60’ quando si ripete la sfida fra la testa di Orlando e le mani di Marino che ancora una volta, seppure preso in controtempo, riesce nel miracolo di salvare la porta del Gangi. Al 70’ Puccio non riesce a sfruttare per il meglio lo svarione difensivo di Corso, appoggiando la palla fra le mani di Accetta, al 75’ l’attacco gangitano esala l’ultimo respiro sempre con Puccio che in palleggio tenta la soluzione balistica mandando la palla di poco fuori. Sul finire Nardi adotta un modulo più aggressivo; l’audacia degli ospiti viene premiata allo scadere quando, a seguito di un’azione rocambolesca, il rinvio sulla linea di porta del giovane Di Grazia sbatte sul ginocchio di Orlando e s’insacca. Il numero dieci trova così, nel modo più improbabile, un gol tanto cercato ed in fin dei conti anche meritato. Amaro in bocca invece per i locali che, data la posta in palio, avrebbero dovuto affrontare il match con ben altra grinta. Michele Ferraro

San Fratello – Raimondi Gangi 0-1

(recupero 4° giornata di campionato)

San Fratello: Carcione C. 5, Carcione S. 6, Martinez 6, Araca 6, Versaci 5, D’Atri 5 (56′ Siragusa 6), Tomasi 6, Carbonetto 6, Gerbino 6, Lo Castro 6, Mondello 6 (64′ Gullia 6). All. Costantino.

Raimondi Gangi: Marino 6, Di Grazia 6, Adinolfi 6, Seminara 6, Comito 7, Madonia 6,5, La Placa S. 6, La Placa M. 6, Puccio 6, Arena 6,5, Velardi 7. All. Comito.

Arbitro: Russo di Catania 6.

Reti: 63′ Velardi.

San Fratello. Non ne va bene una al San Fratello. È la quarta sconfitta casalinga consecutiva su altrettante gare giocate al “Gaglione” per i neroverdi di Costantino che cedono al Gangi per una grossolana ingenuità difensiva. Per la serie “la prendi tu, no, respingo io”, un innocuo traversone in area locale, Versaci attende l’uscita del portiere, il quale, invece, pensa che sia il compagno di squadra ad intervenire, s’inserisce tra i due il veloce e opportunista Velardi che al 63′ insacca per il più semplice dei gol.
Per questo episodio sfortunato e ingenuo, il San Fratello è stato costretto alla resa e rimane sempre all’ultimo posto in classifica. Peccato, perché la squadra aveva giocato una buona gara sul piano dell’impegno e della determinazione e, nonostante le assenze “pesanti” di Serraino, Gaglione, Allegra e Genovese, aveva tenuto testa ai palermitani, in un match equilibrato e giocato sempre a centrocampo.
In svantaggio, i padroni di casa hanno avuto, poi, una bella reazione ed hanno sfiorato il pari con Gerbino e Lo Castro, ma, non sono stati fortunati nelle conclusioni, a conferma che, per adesso, per il San Fratello gira tutto storto. Ennesimo episodio sfortunato di un avvio di campionato veramente deficitario sul piano del rendimento e della classifica che sta preoccupando addetti ai alvori e tifosi in attesa che arrivi una reazione e, soprattutto, di qualche immediato risultato positivo che possa risollevare la graduatoria e il morale dei giocatori.

Fonte: Gazzetta del Sud

Montemaggiore – Raimondi Gangi 0-2

(7° giornata di campionato)

Montemaggiore: Bruno, Napoli, Badalamenti (73′ Ognibene), Russo (67′ Martorana), P. Bertolino, A. Bertolino, Mesi, Terzo (54′ Ribaudo), Marraffa, Vegna, Reina.
Raimondi Gangi:
Marino, Di Grazia, Adinolfi, Seminara, Comito, Madonia, F. La Placa, M. La Placa (54′ Spena), Puccio (87′ Misendino), Arena, Velardi (64′ Gennaro).
Arbitro: Buonocore di Marsala
Reti: 47′ e 80′ Puccio
Montemaggiore. Con una doppietta di Puccio, il Raimondi Gangi liquida il Montemaggiore. I due gol tutti nella ripresa. Ospiti in vantaggio al 47′ con un tiro di Puccio, che non ha lascia scampo a Bruno. Gli uomini di Comito, allenatore-giocatore, raddoppiano a dieci minuti dalla fine: autore sempre il numero nove madonita, stavolta con un colpo di testa. Ottimo l’arbitraggio di Buonocore.
Daniele Ditta

Raimondi Gangi – Tiger Brolo 1-1

(6° giornata di campionato)

Raimondi Gangi:Marino 6,5, Di Grazia 6, Nasello 6 (32′ La Placa 6), Seminara 6,5, Comito 7, Madonia 6,5, Gennaro 6,
Miserendino 6, Puccio 5 (61′ Velardi 6), Mocciaro 6,5 (74’Arena s.v.), Adinolfi 6,5.

Tiger Brolo: Lamonica 7, Oddo 6, Cipriano 6,5, Spinella 6,5, Abramo 6, Maniaci 6, Ricciardo 6,5, Calderone 5
(66′ Svezia 6), Calabrese 6,5, Gullà 5,5 (56’Giammò 5,5), Liuzzo 6.

Arbitro: Poma di Trapani 6.

Reti: 10′ Spinella, 21′ Comito.

Gran bella partita ed equa spartizione della posta tra Gangi e Tiger Brolo. Una rete per parte, nella fase iniziale e diverse occasioni pericolose a testimonianza che le due squadre si sono affrontate senza tatticismi. Dopo un avvio di studio, gli ospiti passano sfruttando un corner ribattuto dalla difesa sul quale si avventa Spinella, che da 30 metri trova l’incrocio dei pali. 11’ dopo, in circostanze simili, il pari: stavolta è l’allenatore-giocatore Comito ad approfittare di una corta respinta e, da fuori area, a trovare lo spiraglio giusto. Al 27′ vicini al raddoppio, con un tiro da fuori area che si infrange sulla traversa a portiere battuto. Per i locali, due ottime occasioni fallite dal centravanti Puccio, ipnotizzato da Lamonica. Nel recupero la Tiger potrebbe centrare il colpo: al 91′ una punizione di Cipriano viene deviata da Marino in angolo. Il corner battuto da Giammò si stampa sulla traversa.

Fonte: Gazzetta del Sud

Mazzarrà – Raimondi Gangi 0-0

(5° giornata di campionato)

Mazzarrà: Bonarrigo 6, Lipari 6, Cama 6,5, Perdichizzi 6, Bartuccio 7, Lo Monaco 6, Genovese 6,5, Alosi 6 (46′ Torre 6), Hepay Azedin 6 (46′ Ballarino 6), Da Campo 6, Isgro’ 6 (75′ Truglio 5). All. La Rosa.

Raimondi Gangi: Marino 6, Di Grazia 6, Adinolfi 6, Miserendino 6, Comito 6, Madonia 6, La Placa 6, Seminara 6, Puccio 6,5, Mocciaro 6,5, Gennaro 6. All. Comito.

Arbitro: Blanco di Acireale 7.

Il Mazzarrà spreca un rigore al 75′ e deve rinviare l’appuntamento col primo successo interno stagionale. Un mezzo passo falso che “frena” la risalita in classifica di Bartuccio e compagni che, ieri, però, hanno giocato un’ottima gara, con tanta determinazione ed aggressività, ma, non sono riusciti ad avere ragione di un Gangi ancora imbattuto, che ha confermato di essere squadra “tignosa” e dura a morire.La gara è stata vibrante, aspra, piuttosto “maschia” e agonisticamente intensa, considerate le ben undici ammonizioni comminate dal direttore di gara l’etneo Blanco, egregiamente coadiuvato dagli ottimi assistenti Peppino Fazio e Chillemi di Barcellona. È il Mazzarrà che prende subito in mano le redini del match e, nonostante il terreno di gioco pesante ed il violento acquazzone che ha disturbato la gara per tutti i 90′, i padroni di casa hanno imposto un ritmo notevole al confronto, sfiorando la rete in diverse circostanze, ma, hanno sempre trovato un attento portiere ospite ed una retroguardia, quella palermitana, che ha resistito tenacemente al pressing offensivo dei neroverdi di La Rosa.La svolta del match poteva essere al 74′. Azione confusa ed insistita in area del Gangi e, dopo un batti e ribatti, Cama viene falciato a pochi passi dalla linea di porta. Per l’arbitro non ci sono dubbi e decreta il calcio di rigore per il Mazzarrà. Ma, prima dell’esecuzione, il tecnico La Rosa effettua il cambio che, purtroppo per lui, non si rivelerà felice. Dentro Antonio Truglio, ex Futura, e fuori Antonio Isgrò. Sostituzione effettuata proprio per consentire a Truglio di calciare dagli undici metri, vista l’assenza, tra gli altri, del rigorista e capitano Gino Molino. Truglio si porta sul dischetto, calcia in maniera non proprio felice e la sfera finisce alta sulla traversa.
Si riparte, il Mazzarrà cerca disperatamente la rete del successo, ma, rischia la beffa finale, col Gangi che, in contropiede, sfiora clamorosamente il successo con Puccio prima e Gennaro dopo e finisce a reti inviolate. Un pari che sta bene ai palermitani, ma, non certo ai locali.

Fonte: Gazzetta del Sud

Raimondi Gangi – Torregrotta 2-0

(4° giornata di campionato)

Raimondi Gangi: Marino 6,5  Di Grazia 6, Nasello 6, Spena A 6,5, Comito 6,5, Madonia 6,5, La Placa F. 6,5 (50’ Adinolfi 6), Seminara 6,5, Puccio 6, Arena 6,5 (77’ Mocciaro s.v.), Velardi 5 (60’Gennaro 8)
Torregrotta: Di Bella, Mavilia, Cocuzza, Milazzo, Molino (55’ Lisa), Sgrò, Mento, Iannello, Sciliberto, Buda, Sampietro (65’ Scibilia)
Arbitro: Saia di Palermo
Reti: 80’ Puccio, 90’ Gennaro
Ammoniti: 40’ Buda, 76’ Gennaro, 83’ Scibilia, 85’ Iannello

Gangi. (*mife*) Bastano 30’ a Calogero Gennaro per regalare 3 punti al Gangi. Fino al 60’ infatti i locali navigano a vista, senza troppi patemi ma non riuscendo a trovare la chiave della difesa avversaria, ben sistemata da mister Alacqua. Decisivo l’ingresso del giovane attaccante biancorosso che con due colpi di genio mette k.o. gli ospiti. Durante la prima frazione di gioco è soprattutto Aldo Spena a rendersi pericoloso, velocizzando la manovra offensiva del Gangi con passaggi velenosi che non vengono sfruttati da Velardi. Poco prima della sosta Buda per ben tre volte insidia la porta di Marino, al 35’ infiltrandosi in area lungo l’out destro e cercando di piazzare la palla sul primo palo, ma Marino si fa trovare pronto, al 38’ ed al 40’ con due belle punizioni da limite dell’area. All’inizio della ripresa è ancora Spena ad offrire un assist a Puccio la cui conclusione è troppo debole. Al 68’ Seminara scocca un tiro dalla distanza fermato in due tempi da Di Bella, poi il Torregrotta viene fuori con gli ottimi Buda e Mento che al 70’ reclama per un fallo da ultimo uomo commesso al limite dell’area da Di Grazia. E’ il momento più duro per il Gangi quando sale in cattedra Gennaro che dai trenta metri vede Di Bella fuori dai pali e scaglia un tiro che colpisce la traversa e sbatte sulla linea, facile il compito per l’accorrente Puccio che, di testa, spinge la palla in rete a portiere ormai battuto. Al 90’ ancora Gennaro decide di chiudere la partita con una saetta da 25 metri che s’infila dritta sotto il sette mandando in visibilio il pubblico locale. Michele Ferraro

Atl. Caltavuturo – Raimondi Gangi 1-4

(Secondo turno Coppa Italia. Andata)

Atl. Caltavuturo: Brucato (46′ Macaluso), Cilfone (44′ Cangiamila), Giuffrè, Papa, Zafonte, Ferrara, Romana, Moro (75′ Prinzivalli), Messina, Adelfio, Barberino
Raimondi Gangi: Marino, Di Grazia, Adinolfi, Restivo (75′ Miserendino), Comito, Madonia, La Placa F., Mocciaro, Velaridi, Patti (36′ Gennaro), Scavuzzo (60’La Placa M.)
Reti: 1′ e 85′ Comito, 24′ Velardi, 28′ Messina, 81′ Madonia.
Espusli: Gennaro
Caltavuturo. Termina con un inaspettato 1-4 il derby Caltavuturo-Gangi. Una vittoria netta del Gangi che ipoteca così il passaggio al prossimo turno. Il mister Rio consapevole del difficile impegno della prossima gara di campionato che vedrà il Caltavuturo sfidare la capolista Monreale, utilizza il turn over. Già al primo minuto il Gangi si porta in vantaggio, da calcio d’angolo batte Patti e Comito incorcia superando l’incolpevole Brucato. Il Gangi al 23′ raddoppia con Velardi che approfitta di un errore di Messina. Al 28′ lo stesso Messina accorcia le distanze. All’80’ l’arbitro estrae il cartellino rosso per Gennaro, poi il Gangi dilaga con i gol di Madonie e il bis di Comito servito da Mario La Placa. Mario Rizzitello

R. Gangi – Casteldaccia 1-0

(nella foto Gianluca Patti e Gabriele Scavuzzo)

(3° giornata di campionato)

Raimondi Gangi: Marino 9, Di Grazia 5,5, Adinolfi 6,5, Comito6,5, Madonia 6,5, Arena s.v. (9’ Restivo 4,5), La Placa 6, F., Puccio 6, Patti 8, (81’ Mocciaro s.v.), Gennaro 5,5 (68’ Velardi 5).
Casteldaccia: Lo Bianco6,5, Cerniglia 6, Cinà 6, Alfano 5,5, Aiello 6,5, Ventimiglia 6,5, Tantillo 6 ( 68’ Virruso 6), Rosso 6,5, Giannò 8, Circo 6 ( 53’ Treviso 6,5)
Arbitro: Blanco di Acireale 6. Assistenti: Mancuso e Balzarini di Enna.
Reti: 21’ Patti
Ammoniti: 49’ Di Grazia, 64’ Gennaro, 66’ Cerniglia
Espulsi: 3’ Restivo, 85’ Aiello.

Gangi. (*mife*) E’ ancora Marino il migliore in campo per il Gangi, autentico portiere paratutto che porta in dote almeno 4 dei 5 punti fin ora totalizzati. Rimanendo in tema di conferme, suscita ancora più di una perplessità il rendimento di Velardi, giunto a Gangi con un bagaglio di aspettative fin ora disattese. Per il Casteldaccia sugli scudi l’ottimo Giannò, una sorta di Giovinco di provincia che ha fatto vedere i sorci verdi ai biancorossi, dribbling a profusione e tiri insidiosissimi che però non bucano la rete. Discorso diverso per Gianluca Patti, talento puro made in Gangi; meno frizzante del rivale in maglia amaranto ma capace di mordere al momento giusto, fissando il risultato sull’1-0 ed aggiudicandosi così, ai punti, il singolare duello fra i due eclettici numeri 10. La cronaca è povera fino al 21’ quando si registra il miracolo balistico di Patti che con un esterno destro da 35 metri coglie di sorpresa tutti, Lo Bianco per primo. Al 42’ Casteldaccia in avanti: Aiello pesca Rosso che apre a sinistra, Tantillo raccoglie e rimette al centro, Circo spreca tutto con un piatto troppo facile per Marino. Casteldaccia alla riscossa nel secondo tempo, al 75’ il destro di Rosso da l’illusione del gol, al 77’ straordinaria rovesciata in area di Giannò che si stampa sul palo e torna al centro dove Ventimiglia è pronto a ribattere di testa sul palo più lontano ma il guizzo di Marino salva il risultato. All’83’ lo stupido fallo di reazione di Restivo lascia in 10, nel momento più delicato, i padroni di casa. Provvidenziale, appena un minuto dopo, la simulazione in area di Aiello che si procura il secondo giallo e ristabilisce l’equilibrio infranto. C’è il tempo per l’ulteriore miracolo di Marino che blocca di sicura presa il velenoso rasoterra di Treviso. Si chiude al 91’ con Puccio che, ben servito da Mocciaro, sciupa sulla linea di porta. Tre punti d’oro per un Gangi ancora privo dei fratelli Spena e fortemente segnato dalla stiratura muscolare del gioiello di casa: Francesco Arena. La prima vittoria non dispensa Comito dal dovere di porre rimedio a quel qualcosa che ancora non funziona nelle trame di gioco del Gangi. Michele Ferraro